mercoledì 10 febbraio 2016

Quando si mette la maschera?

Evey: Chi sei? 

V: Chi?... "Chi" è soltanto la forma conseguente alla funzione, ma ciò che sono è un uomo in maschera. 

Evey: Ah, questo lo vedo! 

V: Certo. Non metto in dubbio le tue capacità di osservazione. Sto semplicemente sottolineando il paradosso costituito dal chiedere a un uomo mascherato chi egli sia.

dal film "V per Vendetta"





Chi non ha partecipato o quantomeno assistito ai festeggiamenti del carnevale in questo periodo??
Per me che vivo tra Civita Castellana e Fano sarebbe stato praticamente impossibile evitarlo anche se avessi voluto!!!
....e comunque non volevo evitarlo! 
I carri del carnevale più antico d'Italia, quello fanese, e il corteo del carnevale civitonico sono semplicemente spettacolari ed ad alto tasso di divertimento!

la musica "rabita"(arrabbiata o pazza...boh?!?) a Fano

Il carnevale è finito ieri e, come sempre accade per le cose belle, il pensiero torna indietro per rivivere e capire meglio cosa è stato e cosa possiamo imparare dal passato!

Iniziamo dalla classica etimologia della parola "carnevale": di derivazione latina, carnem levare ("eliminare la carne"), forse influenzata anche dal latino vale (quasi fosse "carne, addio!"), indicava il banchetto che si teneva l'ultimo giorno di Carnevale (Martedì grasso), subito prima del periodo di astinenza e digiuno della Quaresima.

I caratteri della celebrazione del carnevale hanno origini antiche. Durante le feste dionisiache(Grecia antica) e saturnali (Roma antica)si realizzava un temporaneo scioglimento dagli obblighi sociali e dalle gerarchie per lasciar posto al rovesciamento dell'ordine, allo scherzo e anche alla dissolutezza.
Da un punto di vista storico e religioso il carnevale rappresentò, dunque, un periodo di festa ma soprattutto di rinnovamento simbolico, durante il quale il caos sostituiva l'ordine costituito, che però una volta esaurito il periodo festivo, riemergeva nuovo o rinnovato e garantito per un ciclo valido fino all'inizio del carnevale seguente.

Rovesciamento e maschera sono le due parole chiave del carnevale. 
Cioè evasione!! Essere ciò che non si è per tutto l'anno: questo è lo spirito del Carnevale...ed è l'unico periodo dell'anno in cui sono ammesse maschere.

Purtroppo, invece, alcune persone per debolezza o per comodo indossano maschere tutto l'anno. Fingono di essere qualcuno che vorrebbero essere o che gli altri vorrebbero che loro fossero...
Ma questa non è una situazione divertente e nemmeno corretta!

L'unico modo per esser felici e stare bene è apprezzare se stessi e farsi conoscere dagli altri così come siamo: chi ci vorrà bene resterà con noi, gli altri se ne andranno...e non sarà una perdita ma una bella selezione! Ci circonderemo delle persone giuste per noi.
....e per provare ad essere qualcun'altro avremo tempo il prossimo carnevale!!!

Troppa filosofia da due soldi...perdonatemi!!
Mentre scrivo ho bene in testa le persone a cui mi riferisco e le sensazioni che io ho vissuto.

Mi voglio sdebitare per queste ovvietà (su cui però dovremmo riflettere più spesso): guardate questo video preso direttamente dal mio canale youtube e filmato dalla finestra di casa nel corso dei festeggiamenti del carnevale civitonico:  a me ha fatto divertire troppo e spero strappi almeno un sorriso anche a voi!!

....maschere geniali:


"Ogni falsità è una maschera, e per quanto la maschera sia ben fatta, si arriva sempre, con un po' di attenzione, a distinguerla dal volto."
Alexandre Dumas (padre), I tre moschettieri, 1844